La mano pediatrica

La mano pediatrica prevede un approccio multidisciplinare che coinvolge, tra le altre figure, anche il fisioterapista. Scopriamo perché.

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La mano è un organo molto complesso da riabilitare e nel bambino lo è ancora di più perché non solo può subire traumi ma può essere affetta da malformazioni congenite e da patologie neurologiche.

I traumi sono frequentemente accidentali in ambiente domestico, come ferite da taglio, trauma da schiacciamento, ustioni e fratture.

Le patologie più complesse invece sono le “malformazioni congenite della mano”: il percorso di queste patologie è un percorso lungo con disagi e difficoltà sia per i bambini che per i genitori ed il trattamento è mirato a seconda del tipo di malformazione.

Per questo motivo è necessario che vi sia un approccio multidisciplinare con più figure di riferimento dal chirurgo della mano pediatrica, al radiologo, al fisioterapista, allo psicologo clinico, che devono inquadrare nel migliore dei modi il piccolo paziente e informare la famiglia del trattamento e delle scelte che verranno intraprese lungo il percorso.

I genitori vivono una realtà sconosciuta e quindi alternano momenti di spavento per il futuro del figlio e sensi di colpa, proprio per questo motivo è fondamentale l’approccio empatico verso di loro ed è importante la collaborazione da parte di tutti per ottimizzare un percorso equilibrato e ben gestito.

Lo scopo di questo percorso è quello di creare una presa efficace della mano del bambino utile a svolgere le funzioni della vita quotidiana; un altro aspetto da considerare è il miglioramento estetico-funzionale necessario per un adeguato inserimento sociale annullando quindi la “diversità”.

Mano pediatrica: esercizi di fisioterapia e tutore

Il chirurgo della mano pediatrica e il terapista della mano specializzato

La figura del terapista della mano specializzato è parte integrante di questo percorso, perché attraverso la fisioterapia e la costruzione di tutori su misura in materiale termoplastico segue il piccolo paziente nelle varie fasi del trattamento riabilitativo. Alcune patologie comportano la presenza per molti anni del terapista della mano, quindi è fondamentale un rapporto di completa fiducia.

Si rendono partecipi i genitori del trattamento riabilitativo che non deve tralasciare l’aspetto ludico visto che dovrà eseguire esercizi e cura della mano prevalentemente a domicilio.

Il confezionamento del tutore su misura da parte del terapista specializzato è una richiesta da parte del chirurgo della mano pediatrica indispensabile per un corretto posizionamento, visto che in commercio non è facile reperirli per mani così piccole. Questi tutori possono essere modificati a seconda delle necessità e dell’accrescimento del piccolo paziente.

Chirurgia della mano pediatrica

Mano pediatrica: le maformazioni congenite

Per quanto riguarda nello specifico le malformazioni congenite si possono definire in:

Difetti di formazione:

  • difetti trasversali (amputazioni di braccio, avambraccio, dita, ecc.)
  • difetti longitudinali (focomelia, difetti radiali, difetti centrali, difetti ulnari, dita ipoplasiche)

Mano pediatrica: malformazioni congenite

Difetti di differenziazione:

  • sinostosi
  • lussazione del capitello radiale
  • sinfalangismo
  • sindattilia
  • rigidità delle parti molli (artrogriposi multipla congenita, ipoplasia del pollice, camptodattilia, ecc.)
  • rigidità dello scheletro (clinodattilia, ossa a delta, ecc.).

Mano pediatrica, malformazione arto superiore

Duplicazioni:

  • polidattilie
  • trifalangismo
  • mano a specchio
  • iperplasia (gigantismi)
  • ipoplasia
  • sindrome congenita delle bande amniotiche
  • anomalie scheletriche generalizzate (es. displasia diastrofica, acondroplasia, ecc.)

Malformazioni della mano pediatrica

La mano nella Sindrome di Apert
Dito a Scatto pediatrico
Tumori ossei e dei tessuti molli nel paziente pediatrico

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